mercoledì 28 ottobre 2009

CAPO X

Missione de' dodeci Apostoli. Avvertimenti dati loro da Cristo. Egli non è venuto per recare la pace, ma la guerra. Come si dee confessarlo dinanzi agli uomini; del portar la croce di Cristo. É fatto a lui quello, che si fa ad alcuno per amore di lui.

1. E chiamati a se i dodici suoi discepoli diede loro potestà sopra gli spiriti impuri, affinchè gli scacciassero, e di curare tutti i languori, e tutte le malattie. 2. Or i nomi dei dodici Apostoli sono questi: il primo, Simone chiamato Pietro, e Andrea suo fratello. 3. Giacomo figliuolo di Zebedeo, e Gioanni suo fratello, Filippo, e Bartolommeo, Tommaso, e Matteo il pubblicano, Giacomo d'Alfeo, e Taddeo. 4. Simone Cananeo, e Giuda Iscariote, il quale anche lo tradì, 5. Questi dodici Gesù gli spedì, ordinando loro, e dicendo: non anderete tra i Gentili, e non entrerete nelle Città de' Samaritani. 6. Ma andate piuttosto alle pecorelle perdute della Casa dì Israello. 7. E andando annunziate, e dite: il regno de' Cieli è vicino. 8. Rendete la sanità a' malati, risuscitate i morti, mondate i leprosi, cacciate i demonj; date gratuitamente quello, che gratuitamente avete ricevuto. 9. Non, vogliale avere né oro, né argento, né portar danaro nelle vostre borse; 10. Né bisacce per viaggio, né due vesti, né scarpe, né bastone; imperocché merita l'operajo il suo sostentamento. 11. E in qualunque Città, o Castello entrerete, informatevi, chi in essa sia degno, e da lui fermatevi, sino a che ve n'andiate. 12. All'entrar poi nella casa salutatelo con dire: pace sia a questa casa. 13. E se pur quella casa ne sarà degna, verrà sopra di lei la vostra pace; se poi non è degna, la vostra pace tornerà a voi. 14. E se alcuno non vi riceverà, né ascolterà le vostre parole, uscendo fuora da quella casa, oda quella Cittàs cuotete la polvere da' vostri piedi. 15. In verità io vi dico, sarà meno punita nel di del giudizio Sodoma, e Gomorra, che quella Città. 16. Ecco, che io vi mando come pecore in mezzo a' lupi. Siate adunque prudenti come i serpenti, e semplici come le colombe. 17. Guardatevi però dagli uomini, perché vi furan comparire nelle loro adunanze, e vi frusteranno nelle loro Sinagoghe. 18. E sarete condotti per causa mia dinanzi ai Presidenti, ed ai Re, come testimonj contro di essi e contro le nazioni. 19. Ma quando sarete posti nelle lor mani, non vi mettete in pena del che, o del come1'abbiate a parlare; imperocché vi sarà dato in quel ponto quello, che abbiate da dire. 20. Imperocché non siete voi, che parlate, ma lo Spirito del Padre vostro è quegli, che parla in voi. 21. Or il fratello darà il fratello alla morte, e il padre (darà) il figlio, e si leverain su i figliuoli contro de' genitori, e gli metteranno a morte. 22. E sarete in odio a tutti per causa del nome mio ; ma chi persevererà sino alla fine, si salverà. 23. Ma allor quando vi perseguiteranno in questa Città, fuggite a un'altra: in verità io vi dico, non avrete finito di scorrere le Città d'Israele, prima che venga il figliuolo dell'uomo. 24. Non v'ha discepolo da più del Maestro, né servo da più del suo padrone. 25. Basti al discepolo di essere come il Maestro; e al servo di essere come il padrone. Se hanno chiamato Beelzebub il padron di casa, quanto più i suoi domestici? 26. Non abbiate adunque paura di loro; imperocché nulla vi è di nascosto, che non sia per essere rilevato, e niente d'occulto, che non s'abbia a sapere. 27. Dite nn pieno giorno quello, che io vi dico all'oscuro, e predicate su i tetti quel che vi è stato detto in un orecchio. 28. E non temete coloro, che uccidono il corpo, e non possono uccider l'anima; ma temete piuttosto colui, che può mandar in perdizione e l'anima, e '1 corpo all' inferno. 29. Non è egli vero, che due passerotti si vendono un quattrino, e un solo di questi non cascherà per terra senza del Padre vostro? 30. Ma fino i capelli del vostro capo sono stati contati. 31. Non temete adunque: voi sorpassate di pregio un gran numero di passerotti. 32. Chiunque pertanto mi confesserà dinanzi agli uomini, anch'io lo confesserò dinanzi al Padre mio, che è ne' Cieli. 33. E chiunque mi rinnegherà dinanzi agli uomini, lo rinnegherò anch'io dinanzi al Padre mio, che è ne' Cieli. 34. Non vi pensate, che io sia venuto a metter la pace sopra la terra: non son venuto a metter pace, ma guerra. 35. Imperocché son venuto a dividere il figlio dal padre, e la figlia dalla madre, e la nuora dalla suocera. 36. E i nemici dell'uomo sono la gente di sua casa. 37. Chi ama suo padre, o sua madre più di me, non è degno di me; e chi ama il figlio, o la figlia più di me, non è degno di me. 38. E chi non prende la sua croce, e mi segue, non è degno di me. 39. Chi tien conto della sua vita, la perderà, e chi avrà perduto la vita per amor mio, la troverà. 40. Chi riceve voi, riceve me, e chi mi riceve, riceve colui, che mi ha mandato. 41. Chi riceve un profeta come profeta, riceverà la mercede del Profeta; e chi riceverà un giusto a titolo di giusto, avrà la mercede del giusto. 42. E chiunque avrà dato da bere un sol bicchiere d'acqua fresca a uno di questi più piccoli, come a discepolo, iu verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.


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