giovedì 22 ottobre 2009

CAPO VIII

Guarigione del lebbroso; del figliuolo del Centurione, e della suocera di Pietro, e di altri. Rigetta uno Scriba, che volea seguitarlo; e ordina ad un altro, che lo segua senza dimora. La navicella è in pericolo, ma Cristo acquieta la tempesta. Liberazione de' due demoniaci nel paese de' Geraseni.

1. E sceso ch'egli fu dal monte, lo seguirono molte turbe. 2. Quand'ecco un lebbroso accostatosegli lo adorava, dicendo : Signore, se vuoi, puoi mondarmi. 3. E Gesù stesa la mano lo toccò, dicendo: lo voglio , sei mondato, e subito fu mondato dalla sua lebbra. 4. E Gesù gli disse: guardati di dirlo a nessuno, ma va a mostrarti al Sacerdote, e offerisci il dono prescritto da Mosè in testimonianza per essi. 5. Ed entrato che fu in Capharnaum, andò a trovarlo un Centurione, raccomandandosegli, 6. E dicendo: Signore, il mio servo giace in letto malato di paralisìa, nella mia casa, ed è malamente tormentato. 7. E Gesù gli disse: io verrò, e lo guarirò. 8. Ma il Centurione rispondendo disse: Signore, io non son degno, che voi entriate sotto il mio tetto, ma dite solo una parola, e il mio servo sarà guarito. 9. Imperocché io sono un uomo subordinato ad altri, ed ho sotto di me dei soldati, e dico a uno: va, ed egli va; e all'altro: vieni, ed egli viene; e al mio servitore: fa la tal cosa, ed ei la fa. 10. Gesù udite queste parole ne restò ammirato, e disse a coloro, che lo seguivano: in verità io vi dico, che non ho trovato fede sì grande in Israello. 11. Ed io vi dico, che molti verranno dall'Oriente, e dall'Occidente, e riposeranno con Abramo, e Isacco, e Giacobhe nel regno de' cieli. 12. Ma i figliuoli del regno saranno gittati nelle tenebre esteriori, ivi sarà pianto, e stridore di denti. 13. Allora Gesù disse al Centurione: va, e ti sia fatto conforme hai creduto, e nello stesso momento il servo fu guarito. 14. Ed essendo anelato Gesù a casa di Pietro vide la suocera di lui giacente colla febbre: 15 E toccolle la mano, e la febbre se ne andò, ed ella si alzò, e serviva ad essi. 16. Venuta poi la sera gli presentarono molti indemoniati, ed egli cacciava colla parola gli spiriti, e sanò tutti i malati. 17. Affinché si adempisse quello, che fu detto da Isaia Profeta, il quale dice: Egli ha prese le nostre infermità, e ha portato i nostri malori. 18. Vedendo poi Gesù una gran turba intorno a se, dette ordine per passare all'altra riva. 19. E accostatosegli uno Scriba, gli disse: Maestro, io ti terrò dietro, dovunque anderai. 20. E Gesù gli disse : le volpi hanno le loro tane, e gli uccelli dell'aria i loro nidi, ma il figliuolo dell'uomo non ha dove posare la lesta. 21. E un altro de' suoi discepoli gli disse: Signore, dammi prima licenza di andare a seppellire mio padre. 22. Ma Gesù gli disse: sieguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti. 20. Ed essendo montato nella barca, lo seguirono i suoi discepoli, 24. Quand'ecco una gran tempesta si sollevò nel mare talmente, che la barca era coperta dall'onde, ed egli dormiva. 25. E accostatisi a lui i suoi discepoli, lo svegliarono dicendogli: Signore, salvaci, ci perdiamo. 26. E Gesù disse loro: perché temete, o uomini di poca fede? Allora rizzatosi comandò ai venti,e al mare, e si fe' gran bonaccia. 27. Onde la gente ne restò stupefatta, e dicevano: chi è costui, a cui ubbidiscono i venti, ed il mare? 28. Ed essendo egli sbarcato al di là del lago nel paese de' Geraseni, gli vennero incontro due indemoniati, che uscivano dalle sepolture, ed erano tanto furiosi, che nissuno poteva passare per quella strada. 29. E si misero tosto a gridare: che abbiamo noi che fare con teco, o Gesù figliuolo di Dio? Sei tu venuto qui avanti tempo per tormentarci? 30. Ed eravi non lungi da essi un gregge di molti porci, che pascolava. 31. Or i Demonj lo pregavano, dicendo: se ci cacci di qui, mandaci in quel gregge di porci. 32. Ed egli disse loro: andate; e quegli essendo usciti, entrarono ne' porci, e immediatamente tutto il gregge con grand' impeto si precipitò nel mare, e peri nell'acqua. 33. E i pastori si fuggirono, e andati in Città, raccontarono tutte queste cose, e il fatto di quegli, che erano stati posseduti dai Demonj. 34. E subitamente tutta la Città usci incontro a Gesù, e vedutolo lo pregarono di ritirarsi da' loro confini.


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