domenica 25 ottobre 2009

CAPO IX


Risana un paralitico. Mormorazioni degli Scribi. Vocazione di Matteo pubblicano. Mormorazioni de' Farisei. Libera una donna dal flusso di sangue; e rende la vita ad una fanciulla, e la vista a due ciechi. Del demoniaco mutalo sanato, e di altri miracoli. Della messe e degli operaj.




1. E montato in una piccola barca ripassò il lago, e andò nella sua Città. 2. Quando ecco gli presentarono un paralitico giacente nel letto, e vista Gesù la loro fede, disse al paralitico: figliuolo, confida, ti son perdonati i tuoi peccati. 3. Subito alcuni degli Scribi dissero dentro di se: costui bestemmia. 4. E avendo Gesù veduti i loro pensieri, disse: perché pensate voi male in cuor vostro? 5. Che è più facile di dire: ti sono perdonati i tuoi peccati: o di dire: sorgi, e cammina? 6. Or affinché voi sappiate, che il figliuol dell'uomo ha la potestà sopra la terra di rimettere i peccati: sorgi, disse egli al paralitico, piglia il tuo letto e vattene a casa tua. 7. Ed egli si rizzò, e andossene a casa sua. 8. Ciò vedendo le turbe si intimorirono, e glorificarono Dio, che tanta potestà diede agli uomini. 9. E partitosi Gesù di là, vide un uomo, che stava a sedere al banco, di nome Matteo, e gli disse: sieguimi. Ed egli alzatosi lo seguitò. 10. Ed essendo egli a tavola nella casa, ecco, che venutivi molti pubblicani, e peccatori, si misero a tavola con Gesù, e co' suoi discepoli. 11. Il che avendo veduto i Farisei, dicevano a' suoi discepoli: perché mai il vostro Maestro mangia coi pubblicani, e coi peccatori ? 12. Ma Gesù avendo ciò udito, disse loro: non hanno bisogno del medico i sani, ma gli ammalati. 13. Andate adunque, ed imparate quel che sia: io amo meglio la misericordia, che il sagrifizio; imperocché non son venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori. 14. Allora si portaron da lui i discepoli di Giovanni, e gli dissero: per qual motivo noi, e i Farisei digiuniamo frequentemente, e i tuoi discepoli non digiunano? 15. E Gesù disse loro: possono forse i compagni dello sposo esser in lutto, fintantoché lo sposo è con essi? ma verrà il tempo, che sarà loro tolto lo sposo, e allora digiuneranno. 16. Nissuno attacca un pezzo di panno nuovo a un vestito usato; imperocché quella sua giunta porta via qualche cosa al vestito, e la rottura si fa peggiore. 17. Né mettono il vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si rompono gli otri, e si versa il vino, e gli otri vanno in malora; ma si mette il vino nuovo in otri nuovi, e l'uno, e gli altri conservansi. 18. In quello, che egli diceva loro queste cose, ecco che uno de' principali se gli accostò, e lo adorava , dicendo: Signore, or ora la mia figliuola è morta; ma vieni, imponi la tua mano sopra di essa, e viverà. 19. E Gesù alzatosi gli andò dietro coi suoi discepoli. 20. Quand'ecco una donna, la quale da dodici anni pativa una perdita di sangue, se gli accostò per di dietro, e toccò il lembo della sua veste. 21. Imperocché diceva dentro di se: soltanto che io tocchi la sua veste, sarò guarita. 22. Ma Gesù rivoltosi, e miratala le disse: sta di buon animo, o figlia, la tua fede ti ha salvata, e da quel punto la donna fu liberata. 23. Ed essendo Gesù arrivato alla casa di quel principale, ed avendo veduto i trombetti, e una turba di gente, che faceva molto strepito, diceva: 24. Ritiratevi, perché la fanciulla non è morta, ma dorme, ed essi si burlavano di lui. 25. Quando poi fu messa fuori la gente, egli entrò, e la prese per mano, e la fanciulla si alzò. 26. E se ne divolgò la fama per tutto quel paese. 27. E quindi partendo Gesù, due ciechi lo seguitarono gridando, e dicendo: figliuolo di David, abbi pietà di noi. 28. Quando poi egli fu arrivato alla casa, i ciechi se gli presentarono, e Gesù disse loro: credete voi, che io vi posso far questo? gli dicono: sì Signore. 29. Allora toccò loro gli occhi, dicendo: siavi fatto secondo la vostra fede. 30. E aprironsi i loro occhi; e Gesù gli minacciò, dicendo: badate, che nessuno lo sappia. 31. Ma quegli essendosene andati sparsero la fama di lui per tutto quel paese. 32. Partiti questi, gli presentarono un mutolo indemoniato, 33. E cacciato il demonio, il mutolo parlò, e ne restarono maravigliate le turbe, le quali dicevano: mai si è veduta cosa tale in Israele. 34 Ma i Farisei dicevano: Egli caccia i demonj per mezzo del Principe de' demonj. 35. E Gesù andava girando per tutte le città e castelli, insegnando nelle loro sinagoghe, e predicando il Vangelo del regno, e sanando tutti i languori, e tutte le malattie. 36. E vedendo quelle turbe n'ebbe compassione, perché erano mal condotte, e giacevano come pecore senza pastore. 37. Allora disse a' suoi discepoli: la messe è veramente copiosa, ma gli operai sono pochi. 38. Preegate adunque il padron della messe, ohe mandi fuori operai alla sua messe.


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