lunedì 5 ottobre 2009

CAPO II


Come i Magi arrivaron a Betleem e offersero a Cristo i doni. Crudeltà di Erode contro i bambini; esilio di Cristo in Egitto, e suo ritorno nella terra d'Israele. 


1. Essendo adunque nato Gesù in Betleem di Giuda, regnante il Re Erode, ecco che i Magi arrivarono dall'Oriente a Gerusalemme. 2. Dicendo: dove è nato il Re de' Giudei? imperocché abbiam veduto la sua stella nell'Oriente, e siamo venuti per adorarlo. 3. Sentite il Re Erode tali cose si turbò, e con lui tutta Gerusalemme. 4- E adunati tutti i Principi de' Sacerdoti, e gli Scribi del Popolo, domandò loro, dove fosse per nascere il Cristo. 5. Essi gli risposero: in Betlemme di Giuda; imperocché cosi è stato scritto dal Profeta. 6. E tu Betlemme, terra di Giuda, non sei la minima tra i capi di Giuda, poiché da te uscirà il Condottiere, che reggerà Israele mio Popolo. 7. Allora Erode chiamati segretamente a se i Magi, minutamente s'informò da loro, in qual tempo fosse lor comparsa la stella. 8. E mandandogli a Betlemme, disse: andate, e ricercate esatte notizie di questo fanciullo, e quando l'abbiate trovato, fatemelo sapere, affinché ancor io vada ad adorarlo. 9. Quegli udite le parole del Re si partirono, ed ecco, che la stella veduta da loro in Oriente andava loro davanti, fintantoché arrivata sopra del luogo, ove stava il Bambino, fermossi. 10. Veduta la stella si riempirono di sovragrande allegrezza. 11. Ed entrati nella casa trovarono il Bambino con Maria sua Madre, e prostratisi l'adorarono, e aperti i loro tesori gli offerirono i doni, oro, incenso, e mirra. 12. Ed essendo stati in sogno avvertiti di non ripassar da Erode, per altra strada se ne ritornarono al loro paese. 13. Partiti che furon essi, l'Angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe, e gli disse: levati, prendi il Bambino, e la sua madre, e fuggi in Egitto, e fermati colà fintantoché io t'avviserò; imperocché Erode cercherà del bambino per farlo morire. 14. Ed ei svegliatosi prese il Bambino, e la Madre di notte tempo, e si ritirò in Egitto. 15. Ed ivi si stette sino alla morte d'Erode, affinché si adempisse quanto era stato detto dal Signore pel Profeta, che dice: ho richiamato il mio figliuolo dall'Egitto. 16. Allora Erode vedendosi burlato da' Magi s'adirò fortemente, e mandò ad uccidere tutti i fanciulli, che erano in Betlemme, e in tutti i suoi confini, dall'età di due anni in giù, secondo il tempo, che avea rilevato da' Magi. 17. Allora si adempì quanto fu predetto dal Profeta Geremìa, che dice: 18. Una voce si è udita in Rama gran pianti, ed urli: Rachele piangente i suoi figli, né volle ammetter consolazione perché più non sono. 19. Morto Erode, ecco che l'Angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto; 20. E gli disse: svegliati, prendi il fanciullo, e la madre di lui, e va nella terra d'Israele; imperocché sono morti coloro, che cercavano la vita del Bambino. 21. Ed egli svegliatosi prese il Bambino, e la Madre, e andò nella terra d' Israele. 32. Ma avendo sentito, che Archelao regnava nella Giudea in luogo di Erode suo padre, temè d'andare colà, e avvertito in sogno si ritirò in Galilea. 23. Dove giunto abitò nella città chiamata Nazaret, affinché si adempisse quello, ch'era stato predetto dai Profeti: Ei sarà chiamato Nazareno.


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