sabato 28 novembre 2009

CAPO XXII

Parabola del Re, che fece le nozze del suo figliuolo; della veste da nozze. Gesù tentato da' Farisei sopra il censo da pagarsi a Cesare, e da' Sadducei sopra la risurrezione, e dai Dottori della legge intorno al gran comandamento della legge. Gesù domanda loro, di chi sia figliuolo il Cristo.

1. E Gesù ricominciò a parlare con essi per via di parabole, dicendo: 2. Il Eegno de' Cieli è simile ad un Re, il quale fece lo sposalizio del suo figliuolo: 3. E mandò i suoi servi a chiamare gl'invitati alle nozze, e non volevano andare. 4. Mandò di nuovo altri servi, dicendo: dite agli invitati: il mio desinare è già in ordine, si sono ammazzati i buoi, e gli animali di serbatojo, e tutto è pronto, venite alle nozze. 5. Ma quelli messer ciò in non cale, e se ne andarono chi alla sua villa, chi al suo negozio. 6. Gli altri poi presero i servi di lui, e trattaronli ignominiosamente, e gli uccisero. 7. Udito ciò, il Re si sdegnò, e mandate le sue milizie, sterminò quegli omicidi, e dette alle fiamme la loro Città. 8. Allora disse a' suoi servi: le nozze erano all'ordine, ma quelli, che erano stati invitati, non furono degni. 9. Andate dunque a' capi delle strade, e quanti riscontrerete, chiamate tutti alle nozze. 10. E andati i servitori di lui per le strade radunarono quanti trovarono e buoni, e cattivi, e il banchetto fu pieno di convitati. 11. Ma entrato il Re per vedere i convitati, vi osservò un uomo, che non era in abito da nozze, 12. E dissegli: amico, come se' tu entrato qua, non avendo la veste nuziale? Ma quegli ammutolì. 13. Allora il Re disse a' suoi Ministri: legatelo per le mani, e pe' piedi, e gittatelo nelle tenebre esteriori: ivi sarà pianto, e stridore di denti. 14. Imperocché molti sono i chiamati, e pochi gli eletti. 15. Allora i Farisei ritiratisi tenner consiglio per avvilupparlo in parole. 16. E mandano da lui i loro discepoli con degli Erodiani, i quali dissero: Maestro, noi sappiamo, che tu se' verace, e insegni la via di Dio secondo la verità, senza badare a chicchessia; imperocché non guardi in faccia gli uomini. 17. Spiegaci adunque il tuo parere: è egli lecito, o no di pagare il tributo a Cesare? 18. Ma Gesù conoscendo la loro malizia, disse: ipocriti, perché mi tentate? 19. Mostratemi la moneta del tributo, ed essi gli presentarono un danaro. 20. E Gesù disse loro: di chi è questa immagine, e questa iscrizione? 21. Gli risposero : di Cesare. Allora egli disse loro: rendete dunque a Cesare quel, che è di Cesare, e a Dio quel, che è di Dio. 22. Ciò udito restarono stupefatti, e lasciatolo, se ne andarono 23. In quel giorno andarono a ritrovarlo i Sadducei, i quali negano la risurrezione, e lo interrogarono, 24. Dicendo: Mestro, Mosè ha detto, che se uno muore non avendo figliuoli, il suo fratello sposi la moglie di lui, e dia discendenza al fratello. 25. Or eranvi fra di noi sette fratelli, ed il primo ammogliatosi venne a morte, e non avendo prole, lasciò la sua moglie al fratello. 26. Lo stesso fu del secondo, e del terzo fino al settimo. 27. Finalmente ultima di tutti mori anche la donna. 28. Alla risurrezione adunque di chi sarà moglie dei sette? Imperocché la hanno avuta tutti. 29. Ma Gesù rispose loro: voi siete in errore, non sapendo le Scritture, né il potere di Dio. 30. Imperocché alla risurrezione né gli uomini prendono moglie, né le donne marito, ma sono, come gli Angeli di Dio nel Ciclo. 31. Riguardo poi alla risurrezione de' morti non avete voi letto quello, che Dio espresse, dicendo a voi: 32. Io sono il Dio d'Abramo, il Dio d'Isacco, il Dio di Giacobbe? Egli non è il Dio de' morti, ma de' vivi. 33. Udito ciò le turbe, ammiravano la sua dottrina. 34. Ma i Farisei avendo saputo, com'egli avea chiuso la bocca a' Sadducei, si unirono insieme. 35. E uno di essi Dottore della legge gli fece questa interrogazione per tentarlo. 36.Maestro, qual è il gran comandamento della Legge? 37. Gesù dissegli: amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta 1'anima tua, e con tutto il tuo spirito. 38. Questo è il massimo, e primo comandamento. 39. Il secondo poi è simile a questo: amerai il prossimo tuo, come te stesso. 40. Da questi due comandamenti pende la Legge tutta, e i Profeti. 41. Ed essendo radunati insieme i Farisei, Gesù domandò loro, 42. Dicendo: che vi pare del Cristo, di chi è egli figliuolo? Gli risposero: di Davidde. 43. Egli disse loro: come adunque Davidde in ispirito lo chiama Signore, dicendo: 44. Il Signore ha detto al mio Signore: siedi alla mia destra, sin a tanto che io metta i tuoi nemici per isgabello ai tuoi piedi? 45. Se dunque Davidde lo chiama Signore, come è egli suo figliuolo? 46. E nessuno potea replicargli parola, né vi fu chi ardisse da quel di in poi di interrogarlo.


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