martedì 8 dicembre 2009

CAPO XXIII

Ubbidire agli Scribi, e Farisei sedenti sulla Cattedra di Mosè; ma non imitare i loro costumi, l'ipocrisia, l'ambizione. Insegna a' discepoli l'umiltà. Minacce contro gli Scribi, e Farisei, e contro Gerusalemme.

1. Allora Gesù parlò alle turbe, e a' suoi discepoli, 2. Dicendo: sulla cattedra di Mosè si assisero gli Scribi, e i Farisei. 3. Tutto quello pertanto, che vi diranno, osservatelo, e fatelo, ma non vogliate fare quel, che essi fanno; conciossiachè dicono, e non fanno. 4. Imperocché accumulano somme gravi, e importabili, e le pongono su le spalle degli uomini, ma per loro non voglion muoverle col loro dito. 5. Fanno poi tutte le loro opere per essere osservati dagli uomini; imperocché portano più ampie le fìlatterie, e più lunghe le frange (della veste). 6. Ed amano i primi posti ne' banchetti, e le prime sedie nelle sinagoghe, 7. E di essere salutati nel foro, e di essere dalla gente chiamati Maestri. 8. Ma voi non vogliate esser chiamati Maestri; imperocché uno solo è il vostro Maestro, e voi siete tutti fratelli. 9. Né vogliate chiamare alcuno sulla terra vostro Padre; imperocché il solo Padre vostro è quegli, che sta ne' Cieli. 10. Né siate chiamati Maestri, perché 1'unico vostro Maestro è il Cristo. 11. Chi sarà maggiore tra voi, sarà vostro servo. 12. E chi si esalterà, sarà umiliato, e chi si umilierà, sarà esaltato. 13. Ma guai a voi, Scribi, e Farisei ipocriti, perché chiudete in faccia agli uomini il Regno de' cieli. Imperocché nè voi vi entrate, nè permettete, che v'entrino quelli, che stanno per entrarvi. 14. Guai a voi, Scribi, e Farisei ipocriti, perché divorate le case delle vedove col pretesto di far lunghe orazioni: per questo sarete giudicati più severamente. 15. Guai a voi, Scribi, e Farisei ipocriti, perché scorrete e mare, e terra per fare un Proselito, e fatto che sia, lo rendete figliuolo dell'inferno il doppio di voi. 16. Guai a voi, ciechi condottieri, che dite: che uno abbia giurato per il Tempio, non è niente, ma se abbia giurato per l'oro del Tempio, resta obbligato. 17. Stolti, e ciechi: imperocché cosa è da più, l'oro, od il Tempio, che santifica 1'oro? 18. E chi avrà giurato per 1'Altare, non è obbligato, ma chi avrà giurato per 1'offerta, che è sopra di esso, resta obbligato. 19. Ciechi: imperocché cosa è da più 1'offerta, o l'Altare, che santifica l'offerta? 20. Chi dunque giura per l'Altare, giura e per esso, e per tutte le cose, che vi sono sopra; 21. E chiunque giura per il Tempio, giura e per esso, e per colui, che lo abita. 22. E chi giura per il Cielo, giura per il trono di Dio, e per colui, che siede sopra di esso. 23. Guai a voi, Scribi, e Farisei ipocriti, che pagate la decima della menta, e dell'aneto, e del cumino, e avete trascurato il più essenzial della Legge, la giustizia, e la misericordia, e la fede. Queste son le cose , che bisognava fare senza ometter quelle. 24. Condottieri ciechi, che scolate un moscherino, e ingojate un camelo. 25. Guai a voi, Scribi, e Farisei ipocriti, perché il di fuora lavate del bicchiere, e del piatto, al di dentro poi siete pieni di rapina, e d'immondezza. 26. Fariseo cieco, lava prima il di dentro del calice, e del piatto, onde anche il di fuora diventi mondo. 27. Guai a voi, Scribi, e Farisei ipocrititi, perché siete simili a' sepolcri imbiancati, che al di fuori appariscon belli alla gente, ma dentro pieni sono di ossa di morti, e d'ogni sporcizia. 28. Così anche voi al di fuori comparite giusti alla gente, ma dentro pieni siete d'ipocrisia, e d'iniquità. 29. Guai a voi, Scribi, e Farisei ipocriti, che fabbricate sepolcri ai Profeti, e abbellite i monumenti de' giusti. 30. E dite, se fossimo stati a tempo de' nostri Padri, non saremmo stati complici con essi del sangue dei Profeti. 31. Così provate Contro di voi medesimi, che siete figliuoli di coloro, che uccisero i Profeti. 32. Colmate pur voi la misura de' Padri vostri. 33. Serpenti, razza di vipere, come scamperete voi dalla condanna dell'inferno? 34. Per questo, ecco, che io mando a voi de' Profeti, e de' Saggi, e degli Scribi, e di questi ne ucciderete, ne crocifiggerete, e ne flagellerete nelle vostre sinagoghe, e li perseguiterete di Città in Città. 35. Affinché sopra di voi cada tutto il sangue giusto sparso sopra la terra dal sangue del giusto Abele sino al sangue di Zaccarìa figliuolo di Burachia, che voi uccideste tra il Tempio, e l'Altare? 36. In verità io vi dico, che tutto questo verrà sopra di questa generazione. 37. Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i Profeti, e lapidi coloro, che a te sono mandati, quante volte ho voluto radunare i tuoi figli, come la gallina raduna i suoi pulcini sotto le ali, e non hai voluto? 38. Ecco, che vi sarà lasciata deserta la vostra casa. 39. Imperocché vi dico: non mi vedrete da ora in poi, sino a tanto che diciate: benedetto colui, che viene nel nome del Signore.


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