giovedì 24 dicembre 2009

CAPO XXVI

I principi de' sacerdoti consultano la morte di Cristo. Egli è tinto con prezioso unguento da una donna, contro di cui mormorano i discepoli. È venduto da Giuda, del tradimento, di cui parla egli co' discepoli nella cena, in cui da ad essi il pane trasmutato nel suo corpo, il vino cangiato nel suo sangue. Predice lo scandalo di tutti loro, e le tre negazioni di Pietro. Orazione nell'orto, dopo la quale è catturato da' Giudei, a uno de' quali Pietro taglia un orecchio. Fuggon i discepoli. Cristo è accusato da' falsi testimonj dinanzi a Caifa, e giudicato reo di morte, sputacchiato, e battuto. Negato tre volte da Pietro.

1. Ed avendo Gesù terminato tutti questi sermoni, disse a' suoi discepoli: 2. Voi sapete, che di qui a due giorni sarà la Pasqua, e il Figliuolo dell'uomo sarà tradito per essere crocifisso. 3. Allora si adunarono i Principi de' Sacerdoti, e gli anziani del popolo nel Palazzo del Principe de' Sacerdoti, che si chiamava Caifa: 4. E tenner consiglio, affine, di catturare per via d'inganno Gesù, e ucciderlo. 5. Ma dicevano: non in giorno di festa, perché non succeda qualche tumulto tra'1 popolo. 6. Ed essendo Gesù a Betania in casa di Simone il lebbroso, 7. Si appressò a lui una donna con un vaso di alabastro di prezioso unguento, e lo sparse sul capo di lui, che era a mensa. 8. Veduto ciò, i discepoli se l'ebbero a male, e dissero: a che fine tanta profusione? 9. Imperocché poteva quest'unguento vendersi a caro prezzo, e darsi a' poveri. 10. Gesù inteso ciò, disse loro: perchè inquietate voi questa donna? Imperocché ella ha fatto una buona opera inverso di me. 11. Coniciossiachè avete sempre con voi de' poveri: ma quanto a me non mi avete per sempre. 12. Imperocché, quand'ella ha sparso quest'unguento sopra il mio corpo, l'ha fatto come per seppellirmi, 13. In verità, vi dico, che, dovunque sarà predicato questo Vangelo pel mondo tutto, si narrerà ancora quel, che costei ha fatto in sua ricordanza. 14. Allora uno dei dodici, che chiamavasi Giuda Iscariote, se n'andò a trovare i Principi de' Sacerdoti: 15. E disse loro: che volete darmi, e io ve lo darò nelle mani? Ed essi gli assegnarono trenta denari d'argento. 16. E d'allora in poi cercava 1'opportunità di tradirlo. 17. Or il primo giorno degli azzimi si presentarono a Gesù i discepoli, e gli dissero: dove vuoi, che ti apparecchiamo per mangiare la Pasqua? 18. Gesù rispose: andate in Città da un tale, e ditegli: il Maestro dice: la mia ora è vicina, io fo la Pasqua in casa tua co' miei discepoli. 19. E i discepoli fecero, conforme aveva loro ordinato Gesù, e prepararon la Pasqua. 20. E fattosi sera, era a tavola coi dodici suoi discepoli. 21. E mentre mangiavano, disse; in verità vi dico, che uno di voi mi tradirà. 22. Ed essi afflitti grandemente cominciarono a dire a uno a uno: son forse io, o Signore? 23. Ed egli rispose, e disse: colui, che mette con meco la mano nel piatto, questi mi tradirà. 24. E quanto al Figliuolo dell'uomo, egli se ne va, conforme di lui sta scritto; ma guai a quell'uomo, per cui il Figliuolo dell'uomo sarà tradito: era bene per lui, che non fosse mai nato quell'uomo. 25. Ma Giuda, il quale lo tradiva, rispose, e disse: son forse io, o Maestro? Dissegli: tu l'hai detto. 26. E mentre quegli cenavano, Gesù prese il pane, e lo benedisse, e lo spezzò, e lo dette a' suoi discepoli, e disse: prendete, e mangiate: questo è il mio Corpo. 27. E preso il calice, rendette le grazie; e lo diede loro, dicendo: bevete di questo tutti. 28. Imperocché questo è il Sangue mio del nuovo Testamento, il quale sarà sparso per molti in remissione de' peccati. 29. Or io vi dico, che non berrò da ora in poi di questo frutto della vite sino a quel giorno, che io lo berrò nuovo con voi nel Regno del Padre mio. 30. E cantato l'Inno, andarono al monte Oliveto. 31. Allora disse loro Gesù: tutti voi patirete scandalo per me in questa notte. Imperocché sta scritto: percuoterò il pastore , e saran disperse le pecorelle del gregge. 32. Ma risuscitato che io sia, vi anderò avanti nella Galilea. 33. Ma Pietro gli rispose, e disse: quand'anche tutti fosser per patire scandalo per te, non sarà mai, che io sia scandalizzato. 34. Gesù gli disse: in verità ti dico, che questa notte, prima che il gallo canti, mi rinnegherai tre volte. 35. Pietro gli disse: quand'anche dovessi morir teco, non ti negherò. E nello stesso modo parlarono anche tutti i discepoli. 36. Allora Gesù andò con essi in un luogo chiamato Getsemani, e disse a' suoi discepoli: trattenetevi qui, mentre io vado là, e fo orazione. 37. E presi con seco Pietro, e i due figliuoli di Zebedeo, cominciò a rattristarsi, e a cadere in mestizia. 38. Allora disse loro: l'anima mia è afflitta sino alla morte: restate qui, e vegliate con me. 39. E avanzatosi alcun poco, si prostrò per terra orando, e dicendo: Padre mio, se è possibile, passi da me questo calice: per altro non come voglio io, ma come vuoi tu. 40. E andò da' suoi discepoli, e trovogli addormentati, e disse a Pietro: così adunque non avete potuto vegliare un'ora con me. 41. Vegliate, ed orate, affinché non entriate nella tentazione: lo spirito veramente è pronto, ma la carne è stanca. 42. E se ne andò di nuovo per la seconda volta, e orò dicendo: Padre mio, se non può questo calice passare, senzachè io lo beva, sia fatti la tua volontà. 43. E tornato di nuovo, gli trovò addormentati; imperocché gli occhi loro erano aggravati. 44. E lasciatigli, andò di nuovo, ed orò per la terza volta, dicendo le stesse parole. 45. Allora andò da' suoi discepoli, e disse loro: su via dormite, e riposatevi: ecco è vicina 1'ora, e il Figliuolo dell'uomo sarà dato nelle mani de' peccatori. 46. Alzatevi, andiamo: ecco che si avvicina colui, che mi tradirà. 47. Mentre ei tutt'ora parlava, ecco che arrivò Giuda uno de' dodici, e con esso gran turba con ispade, e bastoni, mandata da' Principi de' Sacerdoti, e dagli Anziani del popolo. 48. E colui, che lo tradì, avea dato loro il segnale, dicendo: quegli, che io bacerò, è desso, pigliatelo. 49. E subitamente accostatosi a Gesù, disse: Dio ti salvi, o Maestro. E baciollo. 50. E Gesù dissegli: amico, a che fine se' venuto? Allora si fecero avanti, e miser le mani addosso a Gesù, e lo tennero stretto. 51. Ed ecco che uno di quegli, che erano con Gesù, stesa la mano, tirò fuori la spada, e ferì un servo del Principe de' Sacerdoti mozzandogli un'orecchia. 52. Allora Gesù gli disse: rimetti la tua spada al suo luogo: imperocché tutti quelli, che daran di mano alla spada, di spada periranno. 53. Pensi tu forse, che io non possa pregare il Padre mio, e mi porrà dinanzi adesso più di dodici legioni di Angeli? 54. Come adunque si adempiranno le scritture, a tenor delle quali deve esser così? 55. In quel punto disse Gesù alle turbe: come si fa per un assassino, siete venuti armati, di spade, e bastoni per pigliarmi; ogni dì io stava tra voi sedendo nel Tempio a insegnare, né mi avete preso 56. E tutto questo è avvenuto, affinché si adempissero le Scritture de' Profeti. Allora tutti i discepoli abbandonatolo, se ne fuggirono. 57. Ma quegli afferrato Gesù, lo condussero da Caifa Principe de' Sacerdoti, dove si erano radunati gli Scribi, e gli Anziani. 58. E Pietro lo seguiva alla lontana fino all'atrio del Principe de' Sacerdoti; ed entrato dentro stava a sedere con i ministri per vedere la fine. 59. E i Principi de' Sacerdoti, e tutto il consiglio cercavano false testimonianze contro Gesù per farlo morire. 60. E non le trovavano, essendosi presentati molti falsi testimonj. Ma alla fine vennero due testimonj falsi. 61. E dissero: costui ha detto: posso distruggere il Tempio di Dio, e rifabbricarlo in tre giorni. 62. E alzatosi il Principe de' Sacerdoti, gli disse: non rispondi nulla a quel, che questi depongono contro di te? 63. Ma Gesù si taceva. E il Principe de' Sacerdoti gli disse: ti scongiuro per il Dio vivo, che ci dica, se tu sii il Cristo il Figliuol di Dio. 64. Gesù gli rispose: tu l'hai detto: anzi vi dico, che vedrete di poi il Figliuolo dell'uomo sedere alla destra della virtù di Dio, e venire su le nubi del cielo. 65. Allora il Principe de' Sacerdoti stracciò le sue vesti, dicendo: ha bestemmiato: che bisogno abbiam più di testimonj? Ecco avete ora sentito la bestemmia. 66. Che ve ne pare ? Quegli risposero: è reo di morte. 67. Allora gli sputarono in faccia, e lo percossero co' pugni, e altri gli dettero degli schiaffi, 68. Dicendo: Cristo, profetizzaci, chi è, che ti ha percosso? 61. Pietro poi sedeva fuora nell'atrio: e si accostò a lui una serva, e dissegli: anche tu eri con Gesù Galileo. 70. Ma egli negò dinanzi a tutti, dicendo: non so quel che tu dica. 71. Ed uscito lui dalla porta, lo vide un'altra serva, e disse a' circostanti anche costui era con Gesù Nazareno. 72. Ed egli negò di bel nuovo con giuramento: non conosco quest'uomo. 73. E di lì a poco i circostanti si appressarono, e dissero a Pietro: veramente anche tu se' uno di quegli; imperocché anche il tuo linguaggio ti da a conoscere. 74. Allora cominciò egli a mandarsi delle imprecazioni, e a spergiurare, che non avea conosciuto tal uomo: E tosto il gallo cantò. 75. E Pietro si ricordò della parola dettagli da Gesù: prima che canti il gallo, mi negherai tre volte. E uscito fuora, pianse amaramente.


Nessun commento:

Posta un commento

L'uomo non vive di solo pane

Beati i poveri di spirito

Beati i mansueti